La smaterializzazione dei contenuti culturali: digitalizzazione e cultura

March 20, 2025 00:07:35
La smaterializzazione dei contenuti culturali: digitalizzazione e cultura
Università Svelate 2025
La smaterializzazione dei contenuti culturali: digitalizzazione e cultura

Mar 20 2025 | 00:07:35

/

Show Notes

Stefano Schiaparelli, delegato UniGe per la valorizzazione dei musei e degli archivi e per il monitoraggio della valutazione della qualità della terza missione, ci parla di cultura, digitalizzazione, terza missione e nuove prospettive per nuovi studenti.

 

Intervista di Marco Monteverde

Montaggio di Nadia Denurchis

View Full Transcript

Episode Transcript

[00:00:00] Speaker A: Siamo qui con Stefano Schiapparelli, delegato UNIGE per la valorizzazione dei musei e degli archivi e per il monitoraggio e la valutazione della qualità della terza missione. Lei ha parlato di connettoma di persone, con culture e punti di vista differenti. Quali sono i piani per declinare i contenuti culturali in quest'ottica? [00:00:17] Speaker B: Con l'ettomare la definizione relativa è le differenti parti del cervello che funzionano anche in maniera differente a seconda delle persone. L'ho usato come esempio per raccontare che la percezione dei beni culturali o comunque la comprensione delle problematiche attuali cambia da persona a persona, da età a età, quindi non c'è un unico modo per raccontare. La sfida vostra dell'Università è quella di si apre al territorio, al pubblico, trovare i canali giusti di comunicazione per poter condividere i propri saperi e le conoscenze con il pubblico. [00:00:50] Speaker A: In particolare, lei ha parlato di, tra i vari canali, iniziative itineranti per raccontare non solo a Genova, ma alla Liguria tutta, la terza missione. In che cosa consiste nello specifico quest'iniziativa itinerante? Può farci qualche esempio? [00:01:03] Speaker B: Sì, l'esempio su cui stiamo lavorando adesso è una mostra che ha avuto il suo apice qui a Genova a Palazzo Lucale a fine 2023-inizio 2024, si intitola Kronos, l'impatto dell'uomo in Liguria, quindi è una narrazione storica di tutte le attività umane che dalla prehistoria fino ai giorni nostri hanno in qualche modo alterato e trasformato il territorio. Era una serie di problemi moderni, modernissimi, non devo toccare tutte le probleme che abbiamo da istituzioni alla fine della biodiversità, all'impatto globo sul territorio, l'impiegamento, le plastiche, anche dei temi caldissimi. Ci era sembrato così un po' brutto finire con quell'esperienza di successo che ha avuto la mostra disponibile per due mesi, abbiamo deciso di provare a portarla in giro per il territorio, quindi abbiamo preso contatto con alcuni comuni e questo ci ha schiuso delle opportunità a cui sicuramente non avevamo pensato perché al di là di andare in un posto fisico differente, quella che andiamo a conoscere e a intercettare è una comunità attivissima dal punto di vista culturale, possono essere associazioni culturali specifiche di quel territorio, possono essere insegnanti motivati di scuole che avendo la mostra a disposizione vicino a casa loro possono effettivamente venire da vedere, quindi c'è un'interazione diretta con studenti e insegnanti. Quindi da questo punto di vista è stata una soddisfazione grossissima e ogni nuovo posto in cui andremo a portarvi e mettere in modo le nuove conoscenze e le nuove possibilità di interagire con il più ampio pubblico. [00:02:29] Speaker A: Iniziative come i Rolli, che lei ha citato, portano grandi flussi di visitatori e contribuiscono ad aprire la cultura alla città, ma lei ha anche parlato di smaterializzazione di contenuti culturali. Può farci qualche esempio virtuoso di sinergia tra digitalizzazione e cultura? [00:02:43] Speaker B: Sì, ci sono tantissimi, forse fin troppi. La digitalizzazione è un'arma del potaglio, da un lato permette di far vedere a chiunque un oggetto complesso che non sarebbe trasportabile per problemi di conservazione, di permessi, quindi noi in tutti i casi si può portare fuori, diciamo, il palazzo dell'università, in questo caso i beni dell'università. Dall'altro, raccontare solamente la parte digitale può essere un problema, perché si dimentica dell'oggetto fisico, quindi questi due aspetti vanno comunque tenuti in considerazione. Anche nel piano nazionale di digitalizzazione c'è quasi un'attenzione all'aspetto digitale dimenticandosi un po' di tutto quello che bisogna fare per la cura degli oggetti fisici. Il successo sta nel rappontare le due cose insieme dove è possibile, quindi quello che adesso si chiama FIGITAL, che è l'esperienza dove l'aspetto fisico, fisicale e quello digitale, digital, sono connessi in un'unica offerta al pubblico, quindi si possono utilizzare contenuti da queste due differenti traiettori e dal punto di vista operativo avere un contenuto digitale può essere in sostanza portata quando bisogno in qualunque altra situazione. Ad esempio oggi con Origio abbiamo le visite virtuali di Palazzo Barbi su Narga, perché noi lo facciamo fisicamente a 50 metri dal palazzo stesso, però l'opportunità è di fruire di un bene, di un'essità o di un progetto di bene in modo differente, quindi la funzione digitale è in realtà aumentata. e gli altri strumenti digitali che abbiamo a disposizione ci permette di accedere a contenuti digitali in maniera molto semplice. In questo caso, pur essendo vicino al Palazzo Fisico, la funzione di palazzo avviene in poco tempo, uno può saltare dei piani l'intero e andare a vedere lo Festi d'interesse o la Sala dei Busti, la Galleria dei Busti, quindi se la mia narrazione può essere impostata su contenuti specifici, posso fisicamente portare la persona a vedere quel punto e glielo raccolto anche se non è fisicamente lì, questo può essere visto come un invito a vedere fisicamente il palazzo o in caso di persone impossibilitate a spostarsi perché sono in un'altra città o perché fisicamente non possono muoversi diventa un motore più tempo di condivisione degli ambienti e dell'ecosistema. [00:05:04] Speaker A: Quindi, mi permetta di attaccarmi a questa domanda, non solo informatici e comunicatori digitali, ma anche altre figure professionali sono coinvolte in questo tipo di prodotto barra servizio. Magari può fare un appello a qualche tipologia di professionalità necessaria per costruire questo percorso, questo prodotto assieme? Magari può anche dare qualche spunto professionale ai nostri studenti che ci stanno ascoltando? [00:05:28] Speaker B: In figura professionale sono moltiplici perché poi unire due aspetti che sono le scienze umane e le tecnologie scientifiche gli strumenti elettronici, il software, quindi alla fine creare prodotti di questo tipo si può fare ma è un team che ci lavora, non tutti hanno le competenze per poter spaziare da un ambito all'altro senza un colpo ferito, quindi per forza bisogna assolutamente avere un gruppo di persone che lavora. E non è vero da dire, come si tratta di Gino, ma ha già un corso, quello di Digital Manifest, che è fantastico da questo punto di vista, perché la formazione che viene data è proprio già ibrida, quindi si parla di contenuti digitali, di aspetti legati alla percezione e alla produzione dei contenuti, delle modalità per arrivare a diverse tipologie di utenti, quindi come corso, forse dal punto di vista della formazione, per le nuove generazioni di contenuti. Dito questo, la tecnologia evolve talmente velocemente che bisogna sempre aggiornarsi sui contenuti con la tecnologia. quella che è acquisibile, in base alle opzioni disponibili, si può prenderla, si impara a usare e non è poi la chiave di tutto perché la chiave di tutto sono i contenuti, a tecnologia sono dell'opportunità, dei mezzi nuovi che abbiamo per raffreddare i contenuti, ma da parte, il cuore di tutto, quello che si vuole raccontare, il bene culturale in questo caso, il messaggio che ci sono dietro. Quindi l'opzione che viene fatta viene fatta da persone, da altre persone, utilizzando, ovviamente, dei mezzi particolari, in questo caso estremamente affinati, tipo i visori e altri di questo tipo. [00:07:26] Speaker A: Grazie mille, professore. Le auguriamo un buon proseguimento di giornata e un buon proseguimento dell'evento. [00:07:30] Speaker B: Grazie a voi, tutto il piacere.

Other Episodes

Episode

March 20, 2025 00:06:28
Episode Cover

Genova, un'Università Svelata

Il Prorettore UniGe alla terza missione Fabrizio Benente conclude la mattinata della Giornata Nazionale delle Università.   Intervista di: Riccardo Novaro Montaggio di: Riccardo Novaro

Listen

Episode

March 20, 2025 00:09:07
Episode Cover

La formazione per i ragazzi atipici

Per "L'eccellenza della ricerca UniGe" Carlotta Rivella, assegnista, rappresentante della Scuola di Scienze Sociali, ci parla dell'importanza dello studio per formazione dei ragazzi con...

Listen

Episode

March 20, 2025 00:09:53
Episode Cover

Nuovi percorsi letterari a Genova

La dottoranda Eleonora Anselmo del DIRAAS apre la Giornata Nazionale delle Università rappresentando la Scuola di Scienze Umanistiche attraverso il suo progetto riguardante itinerari...

Listen